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Nazionali prima di tutto

Organi

Il presidente Gilberto Madaíl ha illustrato l’attività svolta dalla Commissione per le Competizioni delle Squadre Nazionali UEFA.

Il Comitato delle Nazionali UEFA
Il Comitato delle Nazionali UEFA ©UEFA.com

UEFA EURO 2008™ vedrà trionfare soltanto una fra le 16 squadre finaliste, mentre la possibilità per tutte di partecipare a un torneo ben organizzato dipenderà, in parte, dal lavoro della Commissione per le Competizioni delle Squadre Nazionali UEFA. 

Predisporre e proporre
"La nostra commissione si occupa di tornei riservati alle squadre nazionali, in particolare campionati europei a livello di nazionali maggiori e Under 21 - ha spiegato il presidente Gilberto Madaíl, membro del Comitato Esecutivo UEFA -. Svolgiamo un ruolo preliminare e avanziamo i nostri pareri affinché il Comitato Esecutivo abbia tutte le informazioni al momento di assumere le decisioni”.

Accordi strategici
Gli investimenti milionari dei club per l’acquisto dei migliori giocatori del pianeta hanno spesso significato un notevole sforzo da parte delle squadre nazionali per avere a disposizione la migliore rosa possibile per i tornei. Tuttavia, i recenti accordi, che prevedono contributi finanziari per la partecipazione di giocatori ai Campionati Europei UEFA e ai Mondiali FIFA, soggetti ad approvazione dei rispettivi organi, hanno avvicinato le parti, per la soddisfazione della commissione.

'Tutelare le nazionali'
"Le squadre nazionali vanno tutelate. L’emozione dei tornei per club, che è innegabile, non è infatti paragonabile a quella dei campionati europei e mondiali - ha spiegato Madaíl -. Le squadre nazionali fanno accendere i riflettori su un intero paese. Pertanto, abbiamo il dovere di fare tutto il possibile per aiutare le federazioni nazionali ad avere rappresentative quanto più competitive”.

Parere sui paesi organizzatori
L’attività prevalente della commissione è di orientare il Comitato Esecutivo UEFA in materia di potenziali paesi organizzatori per i tornei a livello di nazionali. Tuttavia, prima di dare il proprio parere, esamina attentamente ogni singola candidatura per verificare che siano soddisfatti una serie di criteri. "Si tratta di un dossier completo, che copre quasi ogni aspetto organizzativo di un torneo, quale un campionato europeo, che è uno dei maggiori eventi sportivi del mondo. Ma anche per le altre competizioni UEFA occorrono garanzie e condizioni che assicurino il prestigio del calcio europeo”.

Ruolo significativo
Nella veste di presidente della federcalcio portoghese (FPF) dal 1996, Madaíl ha svolto un ruolo primario nello sviluppo del calcio a livello di club e di squadra nazionale nel suo paese. È stato fondamentale per l’assegnazione al Portogallo di UEFA EURO 2004™, di cui mantiene vivi due ricordi.

'Sconfitta dolorosa'
"Il primo è il momento in cui siamo stati nominati organizzatori del torneo contro ogni pronostico. L’altro è il giorno della finale - ha spiegato Madaíl, che ha visto il Portogallo cedere il trofeo Henri Delaunay alla Grecia -. Il primo ricordo è straordinario. Il secondo, pur non essendo un incubo, è comunque un brutto ricordo. Raggiungere la finale è stato un gran risultato, ma perderla è stato doloroso”.

Attesa trepidante
Il Portogallo avrà l’occasione di rifarsi in estate, insieme alle altre 14 partecipanti che proveranno a strappare il titolo continentale alla Grecia. Madaíl aspetta con ansia l’inizio del torneo, e c’è un solo aspetto che lo preoccupa in vista del calcio d’inizio il 7 giugno a Basilea fra Svizzera e Repubblica Ceca. "Mi auguro soltanto che le condizioni climatiche siano buone, perché è fondamentale per il successo del torneo”.