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Da Nord a Sud, da Est a Ovest

Le decisioni prese dal Comitato Esecutivo UEFA in merito a UEFA EURO 2020 daranno al torneo un autentico sapore europeo: al centro progetto la UEFA ha posto l'interesse dei tifosi.

Da Nord a Sud, da Est a Ovest
Da Nord a Sud, da Est a Ovest ©UEFA.com

Dalla Svezia alla Turchia, dal Portogallo alla Russia ... UEFA EURO 2020 sarà un'autentica esperienza europea e il torneo, in programma fra sette anni, inizia a prendere forma dopo le decisioni prese dal Comitato Esecutivo UEFA nel corso della riunione svoltasi venerdì alla Casa del Calcio Europeo di Nyon.

"EURO for Europe", ideato lo scorso dicembre a Losanna dal Comitato Esecutivo UEFA, si svolgerà in 13 città europee – con un massimo di una sede per paese e uno stadio per ognuno dei 13 pacchetti disponibili. Le due semifinali e la finale si giocheranno nello stesso impianto e ogni federazione nazionale potrà presentare due candidature, una per i 12 pacchetti standard e una per il pacchetto semifinali/finale.

Potranno essere inseriti nelle candidature anche stadi ancora in fase di progettazione. I requisiti minimi di capienza saranno di 70.000 posti per semifinali e finale, 60.000 posti per i quarti di finale, 50.000 posti per gli ottavi di finale e la fase a gironi. Per dare modo a un maggior numero di nazioni e città di partecipare, sono previste due eccezioni per stadi con una capienza netta minima di 30.000 posti, esclusivamente per la fase a gironi e gli ottavi di finale.

I tifosi sono stati tenuti nella massima considerazione. Nello scegliere le squadre ospitanti del torneo verranno tenute in considerazione le distanze e, ove possibile, i voli di trasferimento tra le città ospitanti non supereranno le due ore di durata. L'obiettivo è quello di facilitare gli spostamenti agli appassionati e permettere loro di godere appieno dell'esperienza EURO 2020.

"La Commissione per le Competizioni Internazionali [UEFA] ha proposto al Comitato Esecutivo UEFA che [il torneo] si giochi in tutta Europa, da nord a sud e da est a ovest - ha spiegato il Presidente UEFA Michel Platini dopo l'incontro di venerdì -. Il Comitato Esecutivo ha ratificato la propostae tutte e 53 le federazioni nazionali affiliate potranno candidarsi a ospitare EURO nel 2020.

"Il fatto di ammettere due stadi con una capienza [minima] di 30.000 posti contribuirà a far aumentare il numero di città potenzialmente interessate a EURO - ha aggiunto il Signor Platini -. Forse nel 2020, viaggiare sarà molto diverso rispetto al 2013. Stiamo facendo il possibile per studiare soluzioni che facilitino gli spostamenti ai tifosi".

Il Signor Platini ha poi ribadito che il fatto di costruire un nuovo stadio aumenterà esponenzialmente le chance di un paese di ospitare EURO 2020.

"I tifosi assisteranno a un'edizione straordinaria dei Campionati Europei - ha dichiarato il Segretario Generale UEFA Gianni Infantino a UEFA.com -. Non saranno i solo i tifosi di un singolo paese a godersi EURO, bensì quelli di 13 paesi diversi. Questo è un grande passo verso i tifosi. Il Comitato Esecutivo sceglierà 13 città e saranno città importanti. Si tratterà di capitali (...) di paesi differenti, perciò i collegamenti non rappresenteranno un problema".

L'approvazione dei requisiti per le candidature e la loro regolamentazione sono previste per marzo, mentre le candidature partiranno ad aprile. I candidati dovranno presentare una conferma ufficiale a settembre, illustrando la propria candidatura attraverso un dossier nella primavera 2014. Il Comitato Esecutivo sceglierà le città organizzatrici nel settembre dello stesso anno.

"Le candidature sono aperte a tutte le federazioni nazionali e il fatto di prevedere due eccezioni per stadi da 30.000 posti punta a far entrare in corsa qualsiasi paese. L'idea è quella di coprire l'intera Europa creando un'atmosfera da sogno", ha spiegato il Signor Infantino.

Il Comitato Esecutivo ha inoltre confermato le dieci sedi per UEFA EURO 2016 in Francia – Bordeaux, Lens, Lille, Lione, Marsiglia, Nizza, Parigi, Saint-Denis (Stade de France), Saint-Etienne e Tolosa. "Non ci sono sorprese, è la stessa lista che era già stata approvata e i preparativi procedono spediti", ha aggiunto il Signor Infantino.

Il Comitato Esecutivo ha poi espresso apprezzamento per la solidarietà mostrata dalle 53 federazioni europee affiliate alla FIFA attraverso la dichiarazione unanime sulle proposte di emendamento allo Statuto UEFA che ha visto la luce giovedì durante l'incontro tra i presidenti e i segretari generali federali a Nyon.

"Prendiamo atto della grande professionalità, unità e maturità mostrata dalle federazioni europee nel gestire in maniera tanto seria e responsabile un tema così delicato".

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