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Mano ferma della UEFA contro il razzismo

Comitato Esecutivo

In occasione della riunione di Torino, il Comitato Esecutivo UEFA ha chiesto l'adozione di misure severe contro il razzismo e ha approvato la procedura per l'assegnazione delle partite di UEFA EURO 2020.

Mano ferma della UEFA contro il razzismo
Mano ferma della UEFA contro il razzismo ©UEFA.com

Sia il Comitato Esecutivo UEFA che il Consiglio Strategico per il Calcio Professionistico (PFSC), che comprende i rappresentanti delle federazioni nazionali affiliate alle UEFA, dei club (ECA), delle leghe (EPFL) e dei calciatori (FIFPro), hanno rinnovato oggi l'appello a adottare sanzioni severe nel caso di incidenti di natura razzista nel corso di partite di calcio.

Il Comitato Esecutivo e il PFSC, riunitisi separatamente a Torino, chiedono agli organi competenti di applicare le severe misure approvate da tutte le federazioni affiliate alla UEFA durante il Congresso Ordinario UEFA 2013 a Londra, che in caso di episodi di razzismo prevedono la chiusura parziale dello stadio al primo incidente e la chiusura dell'intero impianto in aggiunta a una sanzione pecuniaria di 50.000 euro in caso di recidiva. Il Comitato Esecutivo UEFA e il PFSC hanno sottolineato inoltre l'importanza della severa applicazione della cosiddetta "procedura dei tre passi", la quale conferisce agli arbitri il potere di sospendere una partita in caso di comportamento razzista da parte dei tifosi.

"Il Comitato Esecutivo UEFA condanna con forza ogni atto discriminatorio. Sono rimasto indignato dagli incidenti che si sono registrati nelle ultime settimane – ha dichiarato il Presidente UEFA Michel Platini -. E' inaccettabile che qualcuno possa essere insultato e offeso sul piano razziale all'interno dei nostri stadi, e noi semplicemente non possiamo tollerarlo. Chiediamo alle nostre federazioni affiliate e ai portatori di interesse di applicare una politica di tolleranza zero contro ogni forma di discriminazione e di seguire le linee guida UEFA nel sanzionare le parti colpevoli. Il nostro statuto è stato emendato di recente per assicurare a tutte le federazioni affiliate UEFA di potere adottare politiche efficaci per estirpare il razzismo".

La procedura di voto per l'assegnazione delle partite di UEFA EURO 2020 è stata confermata, e la cerimonia di annuncio si svolgerà presso l'Espace Hippomène di Ginevra il 19 settembre 2014. Per prima verrà selezionata la candidatura vincente per la finale e le due semifinali. Seguirà la scelta delle quattro sedi che ospiteranno i quarti di finale e le tre partite della fase a gironi. Successivamente, le aree regionali, la cui individuazione sarà ultimata entro la fine di agosto dai membri del Comitato Esecutivo UEFA le cui federazioni non concorrono, avanzeranno la candidatura per l'assegnazione delle sedi per gli ottavi di finali e le tre partite della fase a gironi. Infine, si provvederà a decidere le sedi residue per le restanti partite. La zonatura regionale, ciascuna comprendente almeno due sedi, assicurerà una vasta distribuzione delle partite nel territorio europeo.

Il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato diversi regolamenti delle competizioni e medici. Armenia, Lettonia, Lituania e Montenegro sono state ammesse al livello Pro della Convenzione Allenatori UEFA. La struttura del progetto “Fondazione” è stata ratificata. La fondazione, approvata dalle federazioni affiliate alla UEFA in occasione del Congresso Ordinario UEFA 2014 a Astana, verrà istituita con l'obiettivo di aiutare i bambini fornendo sostegno in materia di sanità, istruzione, accesso allo sport, sviluppo personale, integrazione delle minoranze e tutela dei diritti del bambino. La fondazione comprenderà un consiglio di amministrazione, un segretariato e un organo di controllo contabile, e sarà registrata a Nyon nel corso del 2014.

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