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Le riforme UEFA sono al passo coi tempi

Nel suo discorso al XXXVI Congresso Ordinario UEFA a Istanbul giovedì, il presidente UEFA Michel Platini ha citato i risultati e gli sviluppi che lo rendono ottimista per il futuro.

XXXVI Congresso Ordinario UEFA, Istanbul ©UEFA.com

Progresso attraverso unità e armonia; voglia di proteggere il calcio; riportare la moralità nel sistema; preservare il patrimonio del calcio;  perseguire la solidarietà. Sono i punti chiave del discorso del Presidente UEFA Michel Platini al XXXVI Congresso Ordinario UEFA a Istanbul giovedì.

"Il calcio - ha detto il Presidente UEFA ai 53 rappresentanti delle federazioni nazionali affiliate alla UEFA, così come agli ospiti della politica e dello sport - è troppo bello per lasciarlo esposto alle numerose minacce che incombono. Il calcio è meraviglioso, un tesoro che dobbiamo preservare."

Il Signor Platini ha parlato dei vari risultati e sviluppi che lo rendono ottimista per il futuro, sottolineando anche una determinazione condivisa a combattere gli elementi negativi che ancora esistono.

"Prima di tutto, penso che insieme abbiamo raggiunto grandi obiettivi - ha aggiunto -. Riformare le competizioni per club, riformare quelle per le nazionali, riformare i nostri statuti e lanciare progetti importanti come il fair play finanziario e le qualificazioni europee, solo per citarne alcune. Inoltre, credo che tutti insieme stiamo andando lontano e nella direzione giusta".

"La UEFA è un'istituzione innovativa e unica: una sorta di laboratorio di ricerca e sviluppo che lavora senza tregua per migliorare il calcio, ma in accordo con la tradizione; un'organizzazione all'avanguardia, ma che non dimentica il passato e le sue radici".

Il Presidente UEFA ha fatto riferimento al nuovo sistema di marketing centralizzato per le qualificazioni delle squadre nazionali,  "un progetto che assicurerà alle nazionali molta più esposizione e consentirà alle federazioni di avere più stabilità finanziaria a medio e lungo termine"

Anche l'unità della famigia del calcio europeo è stata finalmente ottenuta. "Nel 2007, (...) avevo promesso di portare intorno a un tavolo tutte le famiglie del calcio europeo per seppellire l'ascia di guerra e mettere fine alle tensioni che, per anni, hanno guastato le relazioni tra la UEFA e le diverse entità del calcio - ha ricordato il Signor Platini -. E così, pochi mesi dopo la mia elezione, abbiamo firmato dei memorandum d'intesa con i rappresentanti dei club, delle leghe professionistiche e dei giocatori".

"Riunire tutti insieme non è stato difficile, è bastato un invito. Creare unità è stato più arduo. Ha richiesto persuasione, ma ce l'abbiamo fatta. Infatti – e questo è solo l'inizio – siete testimoni del rinnovo dell'intesa oggi. È un segno di rinnovata e consolidata unità; un segno che il calcio europeo è indivisibile".

"I [memorandum] garantiscono che, per molti anni a venire, il calcio resterà il gioco che amiamo, quello in cui squadre di club e nazionali coesistono in armonia".

Il presidente UEFA non ha omesso di parlare dei problemi che ancora esistono. "In alcuni Paesi conosciamo determinati club più attraverso i loro legali che attraverso i loro giocatori, poiché alcuni amministratori, cercando di mettersi in luce e di ottenere facili guadagni, trascinano continuamente le federazioni in tribunale. Questo è inaccettabile".

"In alcuni paesi i giocatori firmano o mettono fine a un contratto sotto minaccia. Non può essere tollerato. Dobbiamo fare di più per proteggere i giocatori, senza i quali il calcio non esisterebbe".

"In alcuni Paesi i club spendono più soldi di quanti ne abbiano, mentre altri non pagano i giocatori. Come è possibile che nel calcio ci sia più denaro e che allo stesso tempo i club non siano mai stati così indebitati? Il calcio professionistico in Europa ha maturato perdite per un ammontare di 1.6 miliardi di euro in base al nostro ultimo studio. Com'è possibile questo paradosso? Non è sostenibile".

Il Signor Platini ha dichiarato di aver ricevuto una lettera del vicepresidente della Commissione europea e commissario responsabile per la competizione Joaquin Almunia. Ha descritto la lettera come "una meravigliosa vittoria per UEFA e per il calcio". "La Commissione europea riconosce la legittimità del fair play finanziario e, nei fatti, ci spinge ad andare oltre".

"Ogni giorno che passa - ha proseguito il Presidente UEFA - vediamo che grazie alle nostre riforme per proteggere il patrimonio del calcio e con i nostri progetti per incrementare l'equità e la solidarietà nel nostro sport, ci stiamo muovendo al passo coi tempi".

Il Signor Platini ha detto di non vedere l'ora che cominci UEFA EURO 2012 quest'estate. "Perché dopo così tanti sforzi e sacrifici, sono certo che questo torneo sarà in linea con le nostre aspettative ci regalerà tantissime emozioni".

Il Presidente UEFA ha poi ribadito che è essenziale non avere piani segreti: "È perché amiamo il calcio, perché siamo al suo servizio che dobbiamo lavorare fianco a fianco".

"La violenza, le combine, le scommesse illegali, il doping, le pressioni e le minacce contro i giocatori, i contratti fasulli, i traffici di giovani giocatori, il denaro riciclato: queste piaghe esistono. Esistono nella società ed esistono nel calcio. Dipende da noi combatterli con l'aiuto delle autorità pubbliche, a cui rinnovo il mio appello oggi.

"Se proteggiamo i giocatori, proteggiamo il gioco, ripuliamo il calcio - ha concluso il Signor Platini -. Questo è il nostro obiettiv,o ma dovrebbe essere la nostra ossessione. Molti nostri progetti sono stati fatti con questo spirito, per riportare la moralità al centro del gioco. Continuiamo a scrivere la storia insieme, il calcio lo merita".

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