UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

"Il calcio è sempre al primo posto"

Congresso

La relazione del Presidente UEFA e del Comitato Esecutivo per la stagione 2013/14, approvata al Congresso Ordinario UEFA di Vienna, ripercorre attività e decisioni di un anno intenso di lavoro.

Il Comitato Esecutivo UEFA durante la recente riunione di Nyon.
Il Comitato Esecutivo UEFA durante la recente riunione di Nyon. ©Getty Images for UEFA

Tutelare la salute del calcio – promuovendone lo sviluppo – cercando il dialogo. Il Comitato Esecutivo della UEFA, presieduto dal Presidente UEFA Michel Platini, ha contribuito a guidare l'organo del calcio europeo in un altro anno intenso, come spiegato nel rapporto 2013/14 approvato al XXXIX Congresso Ordinario UEFA di Vienna.

La relazione del presidente UEFA e del Comitato Esecutivo, pubblicata insieme al rapporto annuale dell'amministrazione UEFA, ripercorre l'elenco delle attività e delle decisioni nel periodo compreso tra il 1° luglio 2013 e 30 giugno 2014.

Il periodo in esame, spiega il rapporto, si è contraddistinto per l'inarrestabile volontà della UEFA di preservare la salute e l'integrità del calcio europeo. La relazione sottolinea in particolare come la UEFA, attraverso il Fair Play finanziario, abbia fatto della stabilità finanziaria a lungo termine, una delle principali priorità del calcio. Si legge nel rapporto: "Durante il periodo in esame, è sotto gli occhi di tutti che i provvedimenti del fair play finanziario stiano cominciando ad avere effetti positivi".

"I diversi criteri, che sono stati pienamente attuati nel corso della stagione 2013/14, avevano lo scopo di aiutare i club a gestire e bilanciare ricavi e costi in modo sostenibile, al fine di contrastare gli eccessi finanziari e le spese irresponsabili che hanno spinto alcuni club europei negli ultimi anni in una seria crisi finanziaria".

La campagna UEFA contro le partite truccate e la corruzione è stata intensificata, prosegue il rapporto. La posizione di tolleranza zero contro il razzismo e la discriminazione nel calcio è stata consolidata; e la lotta contro il doping resta una priorità importante. C'è stato un solido sostegno da parte delle federazioni nazionali europee e di altri settori della comunità del calcio europeo, e la UEFA si impegna ad avvalersi di istruzione, prevenzione e punizione, per contrastare questi pericoli.

“Il Comitato Esecutivo ha identificato nella lotta alle partite combinate e alla corruzione, le attività principali della UEFA - spiega la relazione -, dato che le combine nel calcio sono viste come uno dei peggiori pericoli all'integrità del gioco e delle sue competizioni (...). Tuttavia, la UEFA e le federazioni affiliate sono consapevoli del fatto che le autorità calcistiche non sono in grado di risolvere il problema delle partite truccate da sole. È solo lavorando insieme con le autorità governative e con le forze dell'ordine che questo problema può essere eliminato una volta per tutte. Una soluzione composta da 11 punti, dal titolo 'Il calcio europeo unito per l'integrità del gioco', è stata adottata al congresso UEFA di Astana, in Kazakhistan, nel marzo 2014, e sottolinea il tenace impegno per eliminare questa piaga dal calcio.

Il lavoro svolto dalla famiglia del calcio europeo e dai suoi partner nella lotta al razzismo, continua a essere sottolineato ogni ottobre in giornate specifiche di UEFA Champions League e UEFA Europa League, spiega la relazione. Un nuovo articolo su razzismo e altre forme di discriminazione, inoltre, è stato aggiunto agli statuti UEFA nel periodo in esame. Tale articolo stabilisce che le federazioni affiliate dovrebbero attuare politiche efficaci volte a sradicare razzismo e discriminazione dal calcio, oltre che punire i colpevoli che si macchiano di qualsiasi comportamento discriminatorio.

La fondazione della struttura del progetto della UEFA ha preso forma nel periodo di riferimento della relazione. La fondazione, approvata dalle federazioni affiliate alla UEFA durante il congresso di Astana, aiuterà in maniera particolare i bambini, garantendo sostegno in diverse aree.

Per quanto riguarda le nazionali, il calcio rimane una sorgente cruciale di identità nazionale, e l'impegno della UEFA è aumentato durante il periodo in esame. "L'organizzazione ’EURO for Europe’ per le fasi finali della competizione 2020, ha ricevuto un forte appoggio da parte delle federazioni affiiliate - spiega la relazione -. Il nuovo concetto della 'Settimana del Calcio' per le qualificazioni europee [UEFA] EURO 2016 e per la Coppa del Mondo 2018, inoltre, permetterà ai tifosi di guardare sempre più partite internazionali. Al contempo la relazione sottolinea che le più importanti competizioni per club, la UEFA Champions League e la UEFA Europa League, diventano sempre più interessanti per pubblico e sponsor.

La UEFA pone lo sviluppo del calcio al centro delle proprie attività. Il rapporto descrive la quantità di lavoro che c'è dietro la crescita del calcio europeo, in particolare per quel che riguarda le infrastrutture, gli aspetti tecnici, la gestione, il governo e la crescita delle federazioni europee nazionali. Per fare un esempio, all'incontro di Astana del marzo 2014, il Comitato Esecutivo ha approvato il piano di ripartizione finanziaria per il programma HatTrick IV, per un totale di €600m stanziati per le 54 federazioni affiliate alla UEFA, per supportare le attività e gli investimenti a lungo termine, al fine di sviluppare e promuovere il calcio a tutti i livelli.

Numerosi programmi di sviluppo e formazione, vedono le federazioni nazionali scambiarsi informazioni e condividere consigli per il benessere generale del calcio europeo - prosegue la relazione. Lo schema Gruppi di Studio promuove gli scambi di informazioni tecniche; il Programma di Formazione UEFA per Medici del Calcio diffonde conoscenze e competenze in ambito medico; il programma KISS della UEFA, che promuove lo scambio di conoscenze e nozioni tecniche tra le federazioni, mira a favorire solidarietà ed uguaglianza in tutta la famiglia del calcio europeo in diverse aree; corsi e workshop riservati ad arbitri e allenatori, tra le altre iniziative, continuano a dimostrare il loro valore nel migliorare la qualità in entrambi i settori.

La relazione accoglie con favore gli sviluppi del calcio femminile. In particolare il programma di sviluppo del calcio femminile UEFA (WFDP) fa crescere il calcio femminile in tutta Europa, mentre il progetto 'Women in Football Leadership' (WFLP), è stato progettato per portare più donne possibili in posizioni di rilievo nel mondo del calcio.

Il rapporto della UEFA con l'Unione Europea rimane positivo, con la UEFA che diffende gli interessi del calcio, mentre le autorità politiche europee rimangono a disposizione per comprendere le necessità di un dialogo proficuo, oltre che le politiche e le iniziative della UEFA. La UEFA, osserva il rapporto, ha anche rafforzato i rapporti con le sorelle confederazioni continentali, siglando memorandum d'intesa per lo sviluppo del calcio. Tali accordi sono stati raggiunti con la Federazione Africana (CAF), e con la Confederazione di Nord America, America Centrale e Caraibi (CONCACAF).

“Il Presidente della UEFA e il Comitato Esecutivo sono rimasti fedeli ai loro ideali, e hanno lavorato sodo per garantire la salute del calcio europeo - conclude la relazione -, e lo hanno fatto attraveso un attento e scrupoloso processo decisionale, proseguendo al contempo in un costante dialogo durante gli eventi UEFA e negli incontri di lavoro/riunione del Comitato, oltre che sulla piattaforma principale fornita dal Congresso UEFA. Questa politica proseguirà anche in futuro, e il calcio sarà sempre al primo posto".

Scelti per te