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Il futuro è alla UEFA per il Presidente

Presidente

Il Presidente UEFA Michel Platini ha dichiarato: "Voglio finire ciò che ho cominciato", garantendo che il suo immediato futuro sarà in seno alla UEFA e di voler puntare a un terzo mandato alla guida dell'organo europeo.

Il futuro è alla UEFA per il Presidente
Il futuro è alla UEFA per il Presidente ©UEFA.com

Il Presidente UEFA Michel Platini ha ribadito che il suo immediato futuro sarà in seno alla UEFA e ha svelato di voler puntare a un terzo mandato come Presidente dell'organo di governo europeo nel 2015.

Intervenuto giovedì a Montecarlo in occasione dell'evento che apre la nuova stagione del calcio di club, il Signor Platini ha posto fine alle voci di una sua candidatura alla presidenza della FIFA nel 2015 dichiarando: "Ho scelto di seguire il cuore. Ho scelto il calcio. Ho scelto la passione".

Il Presidente UEFA ha comunicato la sua decisione ai presidenti e ai segretari generali delle 54 federazioni nazionali affiliate alla UEFA durante un incontro svoltosi prima dell'annuncio. "Voglio finire ciò che ho cominciato", ha aggiunto il Signor Platini, riferendosi ai progressi compiuti dal calcio europeo dopo il suo arrivo alla guida della UEFA nel 2007 e ai vari progetti in corso e programmati per il futuro".

"Come avete avuto modo di vedere - ha spiegato il Presidente UEFA -. La UEFA sta lavorando ad alcuni progetti molto importanti e io desidero vederli portati a compimento prima di prendere in considerazione l'ipotesi di nuove sfide. Questo non è il momento, non è il mio momento. Non ancora".

"Voglio finire ciò che ho cominciato. Anche quando ero un giocatore, ho sempre portato a compimento i miei contratti, ho sempre voluto onorare i miei obblighi. Ora è lo stesso. Voglio rispettare fino alla fine il contratto che mi lega alla UEFA. Se le federazioni lo vorranno, e da quanto ho potuto vedere stamani mi sembra che sia così, credo di avere davanti ancora molti anni prima che il mio contratto si esaurisca".

Il Signor Platini ha spiegato di aver riflettuto a lungo prima di prendere questa decisione. "Ci ho pensato lungamente e accuratamente - ha ribadito -. In questi mesi di riflessioni non sono mai riuscito a convincermi del fatto che avrei dovuto presentarmi alla FIFA per le prossime elezioni. E' tutto qui. Ancora una volta, ho scelto di seguire il mio cuore. Ho scelto il calcio. Ho scelto la passione".

Il Presidente UEFA ha poi assicurato di non avere dubbi o rimpianti in merito alla decisione presa. "Ho scelto con serenità e convinzione, perché mi sembrava la scelta più naturale e ovvia - ha sottolineato -. Sono più ansioso che mai di garantire ulteriore sviluppo al calcio in Europa e di difendere con forza gli interessi del calcio europeo e delle federazioni europee sul palcoscenico mondiale".

"Che si tratti del numero di posti riservati all'Europa alla Coppa del Mondo, di difendere la sovranità delle federazioni europee, del calendario internazionale o dei fondi di solidarietà, il calcio europeo sa bene che può contare su di me su tutti i fronti".

"Ciò che conta qui non sono io o i miei sentimenti. Ciò che conta è il futuro della UEFA e del calcio. La UEFA e il calcio europeo non sono mai stati così forti come lo sono oggi e io ho ogni intenzione di salvaguardare questa supremazia".

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