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Dichiarazione UEFA sul caso FC Sion

La UEFA

Con una decisione trasmessa ieri alle parti interessate, il Tribunale di Arbitrato Sportivo (TAS) di Losanna ha confermato la sua competenza sul merito del caso UEFA contro FC Sion.

La UEFA ha rilasciato una dichiarazione sul caso FC Sion
La UEFA ha rilasciato una dichiarazione sul caso FC Sion ©Sportsfile

Con una decisione trasmessa ieri alle parti interessate, il Tribunale di Arbitrato Sportivo (TAS) di Losanna ha confermato la sua competenza sul merito del caso UEFA contro FC Sion, ha respinto la richiesta dell’FC Sion di restare nel procedimento, ha confermato la nomina dell'arbitro originariamente scelto dall'FC Sion, citando due volte nella sua decisione "il chiaro abuso verso il procedimento del TAS" da parte dell'FC Sion.

La UEFA ha espresso diverse volte il bisogno di avere una decisione sul merito, rispettando le regole e le procedure stabilite per tutti i club che partecipano alla UEFA Europa League, e accettate dall'FC Sion quando ha iniziato la competizione.

Per risolvere la questione velocemente e nell'interesse della competizione e di tutti i suoi partecipanti, il 26 settembre la UEFA ha inviato la richiesta al TAS di accelerare la decisione. La corte civile svizzera ha già riconosciuto la competenza del TAS per decidere sulla questione e i ripetuti tentativi dell'FC Sion di ostacolare il procedimento del TAS è chiaramente ingiustificato e dimostra malafede.

Sembra che l'FC Sion abbia ripetutamente provato ad ostacolare il corso della giustizia e, come spiegato dalla decisione del TAS di ieri, ha compiuto "un chiaro abuso verso il procedimento", per ritardare una decisione sul merito del caso. Si tratta ovviamente di un comportamento nocivo contro il normale svolgimento della competizione e ha anche un impatto negativo verso gli altri club del girone, per cui l'FC Sion non ha mostrato rispetto.

La UEFA ripete che "misure provvisorie e super-provvisorie" vengono solo prese nell'attesa del giudizio; è ora ovvio che il TAS è il foro destinato a prendere la decisione. Una procedura accelerata – come proposto dalla UEFA – permetterebbe all'FC Sion di essere reintegrato nel girone, se la decisione dovesse essere a suo favore.

Questo reintegro verrebbe accettato da tutti gli altri club. Qui sottolineiamo che l'equità di trattamento è un principio fondamentale della lealtà sportiva e di solito viene comunemente considerata dai tribunali. La UEFA non riesce a capire perché l'FC Sion stia "ostacolando il procedimento" per ritardare la decisione in merito.

La UEFA ricorda che il ritardo di una decisione rappresenta un grave pregiudizio verso l'intera UEFA Europa League, e specialmente verso gli altri club che partecipano alla competizione. La UEFA urge perciò all'FC Sion di presentarsi velocemente al TAS, come promesso quando è entrato in UEFA Europa League, come tutti gli altri club partecipanti.

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